Un museo in realtà aumentata

Il progetto

Il Museo della Val Cavallina nel corso degli anni ha raccolto reperti e testimonianze, prodotto studi e ricerche, conservato e valorizzato beni storico-culturali che devono essere resi accessibili ad un pubblico sempre più ampio, per adeguarsi alla nuova definizione ICOM che prevede un’offerta ampia e diversificata per un’esperienza che educhi, dia benessere, solleciti la riflessione, estenda e metta in relazione le conoscenze. Il Museo è il riferimento per raccontare le trasformazioni del territorio e l’esperienza non può esaurirsi con l’esposizione ad oggi allestita, per rendere interattivi e dinamici i percorsi proposti e rendere il Museo coinvolgente per le nuove generazioni, nel 2022 è stato realizzato, con il contributo di Fondazione Bergamasca, un percorso di design partecipativo per 15 giovani del territorio che hanno progettato soluzioni innovative. Si è pensato di ricorrere allo spazio digitale e alla realtà aumentata, che aggiunge informazioni a quello che si ha di fronte, puntando uno smartphone verso un paesaggio o un bene culturale si possono avere in un solo contesto informazioni e dati, vedere le trasformazioni passate e in corso, incorporare movimento e interattività, aumentare il coinvolgimento dei visitatori in un’esperienza totalmente immersiva. Al progetto ha aderito Nicem srl, che dal 1971 si occupa di estrazione di Carbonato di Calcio a Casazza e disponibile a contribuire nuovamente. Si prevede l'identificazione di punti di interesse per realizzare contenuti specifici di approfondimento e disporre di un mezzo di interazione con la realtà digitale. Saranno coinvolti i giovani che avevano partecipato al percorso di co.design per renderli partecipi della realizzazione della soluzione da loro progettata, ingaggiandoli nella costruzione e realizzazione della campagna di comunicazione rivolta agli abitanti di tutta la Val Cavallina.