NUOVI SGUARDI NELLA SALUTE MENTALE: UN’APERTURA VERSO LA COMUNTA’

Il progetto

Il presente progetto, pur ponendosi nel solco della continuità con il precedente, intende fornire risposte ai nuovi bisogni - come, ad esempio, le conseguenze psicologiche relazionali dell’emergenza sanitaria, che perdurano tuttora nella popolazione adolescenziale, e la particolare criticità della fase di vita di uscita dal contesto scolastico – in un’ottica dell’empowerment dei destinatari in tutte le fasi del ciclo di vita. Un’attività di rilievo sarà quella dedicata agli adolescenti, età che con i ripetuti lockdown hanno riportato molteplici conseguenze sul loro benessere mentale: stress cronico e acuto, preoccupazione per i loro familiari, lutti improvvisi e inaspettati, interruzioni scolastiche, isolamento sociale, aumento del tempo trascorso su internet sui social media, preoccupazione per il proprio futuro. Anche le relazioni sociali si sono bruscamente interrotte, esperienze fondamentali in un periodo come quello adolescenziale, caratterizzato prevalentemente dal bisogno di aggregazione, tale esperienza è invece stata sostituita da un isolamento domestico non scelto.Verrà data importanza anche a quella fascia delle popolazione affetta da problemi di natura psichiatrica in un quadro di disabilità organica, popolazione che spesso diventa di faticoso aggancio e dove l’integrazione tra la dimensione sociale e sanitaria è difficilmente possibile. Tale popolazione fragile si pone al confine tra diverse aree di pertinenza (ad esempio, servizi per la disabilità, servizi per la salute mentale, servizi sociali, servizi sociosanitari) e pertanto corre il rischio di essere emarginata, permanendo al domicilio con conseguenze drammatiche sia sul piano personale, che familiare che comunitario.