LIBERE E INDIPENDENTI: PERCORSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO PER LIBERARSI DALLA VIOLENZA

Il progetto

I dati raccolti dall’Associazione Aiuto Donna circa la condizione lavorativa delle donne assistite rivelano che il 33% delle donne che si rivolgono ad Aiuto Donna è in cerca di lavoro. Il lavoro è una risorsa fondamentale per avviare il proprio percorso di emancipazione: iniziando a pensare sé stessa come lavoratrice, si avvia nella donna un processo di riconoscimento delle proprie capacità di indipendenza, di scelta, di valutazione delle proprie competenze, capacità sottovalutate e criticate in anni di maltrattamento.
Le operatrici dei centri antiviolenza, attraverso i colloqui di accoglienza, approfondiscono il bisogno della donna e, al contempo, aiutano la donna a far emergere le proprie potenzialità e risorse. Nel corso degli anni, l’associazione ha riscontrato che le donne prive di autonomia lavorativa:
- sono assenti dal mondo del lavoro da molto tempo o hanno avuto occupazioni spesso precarie e informali;
- hanno molte difficoltà a conciliare il lavoro e la gestione dei figli, non avendo reti familiari di sostegno;
- hanno scarse competenze linguistiche che non facilitano l’inserimento nel mondo lavorativo;
- manifestano difficoltà culturali nella conciliazione dei dell’organizzazione del lavoro e di cura della famiglia.
Per questi motivi, Aiuto Donna mette a disposizione delle donne assistite un’operatrice che le affianca in qualità di tutor individuale affinché possano più facilmente avere accesso al mondo del lavoro secondo le singole competenze e possibilità.
Il presente progetto è finalizzato alla creazione di n. 5 percorsi di inserimento lavorativo di donne assistite dai centri antiviolenza gestiti dall’Associazione Aiuto Donna.