FAMIGLIE E COMUNITA’ EDUCANTE PER L’INCLUSIONE E LO SVILUPPO DI UN GIOVANE CAPITALE UMANO

Il progetto

Il benessere dei minori è fortemente connesso a quello delle loro famiglie ed è chiaramente dimostrato dagli ambiti relativi all’istruzione,arte,cultura,tecnologia digitale,economia e ambiente.Ciò significa oggi affrontare l’educazione da diverse angolazioni per limitare il disagio giovanile e dispersione scolastica,quali : educare al senso civico,sviluppare interesse e appartenenza al territorio all’arte alla cultura ed educare al pensiero critico rispetto alle realtà che hanno un'enorme impatto sui ragazzi e le loro famiglie (nuove tecnologie, ecc).L’educazione delle nuove generazioni non deve però essere solo compito della famiglia che pur rimanendo la principale agenzia educativa,necessita del sostegno dell’intera comunità: scuola,reti sociali pubbliche e private che con differenti ruoli sono anch’essi responsabili dell’educazione e della cura dei giovani che vivono nel proprio territorio.I ragazzi potranno pertanto progredire se le loro famiglie progrediscono e se l'intera società dedica ad entrambi una corretta attenzione.Sono pertanto necessari:-Luoghi di “quotidianità” dove ricomporre rapporti di collaborazione tra vari attori del territorio per rispondere ai bisogni più immediati riguardanti i minori fra cui tanti migranti, i disabili e le rispettive famiglie.-Ambiti in cui gli impegni scolastici pomeridiani si realizzano trasversalmente con saperi extracurricolari per un “apprendimento consapevole”.-Fasi creative all’interno di un programma che,con esperti qualificati,offra soluzioni funzionali e creative trasformando i limiti di ciascun minore in risorse,verificabili con un'opera conseguita in team da presentare alla comunità.-Attività che rispettino la conciliazione vita/scuola/lavoro dei genitori.