La bellezza che cura. L’emozione estetica come motore del senso

Il progetto

Le riflessioni, le iniziative e le scelte operate in questi ultimi anni da Villa della Pace spesso hanno riguardato il tema della bellezza. A partire dalla riapertura alla comunità di Stezzano il 2 giugno 2021 con la mostra fotografica “Ritorno al paese delle Meraviglie” fino all’istallazione artistica “una rivoluzionaria bellezza” del maggio 2022 promossa dalla fondazione stessa. Eppure i nostri ospiti vivono un momento della vita che nella nostra cultura non è affatto associato alla bellezza. Essere dei grandi anziani, questa è l’espressione sociologica per le persone con più di 85 anni di vita, non viene ritenuto certo bello. Piuttosto si pensa a questa fase della vita come un momento di perdita di capacità, di fine delle autonomie e quindi di dipendenza da altri, anni di malattia, sofferenza e infine morte. La bellezza che cura è un progetto che intende dare una nuova prosettiva all'ultima fase della vita, cioè promuovendo questa età come tempo di bellezza. Bellezza che scaturisce dall'emozione estetica. I grandi anziani, spesso sofferenti nel corpo e nella mente, comprendono e danno senso al mondo non attraverso intelletto, volontà o progetti realizzati - cose a loro per lo più precluse- bensì attraverso l'emozione che suscità la bellezza che da senso a ciò che non lo ha o non lo ha più. vogliamo che ci insegnino questa loro saggezza e perciò saranno i conduttori di un progetto culturale rivolto al territorio; ovvero a personale operante in RSA, parenti, persone che si apprestano a entrare in questa fase della vita, e infine ai ragazzi delle scuole di Stezzano. Gli anziani saranno quindi risorsa e motore del progetto più che fruitori. Siamo certi che tornare a percepirsi come soggetti capaci di donare ad altri sarà per loro fonte di grande giovamento.