Schermo VS Scalpello

Il progetto

Presso Il Bello dell'Usato c'è un vecchio baule che prima non c'era…Tra le altre cose contiene una lettera dove c'è scritto che il baule apparteneva a Geppetto e ci fornisce le indicazioni per trovare la stanza per lui più preziosa. Quella con il tavolo da lavoro e una vastità di attrezzi ordinati in scaffali e mensole. Martelli, sega, trapano, carta vetrata, lime e persino degli scalpelli tutti ben riordinati formano un autentico angolo delle meraviglie.
Attrezzi inusuali e misteriosi per la maggior parte dei bambini e che a differenza dei device non è sufficiente "accarezzare" per farli funzionare. Strumenti, considerati spesso dagli adulti pericolosi, dei quali è necessario conoscerne il funzionamento e poi avviare un lungo percorso di "praticantato".
Strumenti con i quali Geppetto, partendo da un pezzo di legno recuperato dall'amico e collega Mastro Antonio, ha "dato vita" a Pinocchio.
Il progetto parte proprio da qui: da una stanza, numerosi attrezzi, oggetti e pezzi di legno di recupero. E Geppetto, mediatore nel contesto narrativo/sfondo integratore del laboratorio, chiede aiuto ai bambini e ai giovani per tramandare l'antica arte di costruire con le proprie mani.
Questi gli "ingredienti" del progetto che vede la realizzazione di un laboratorio di falegnameria in cui bambini e giovani, aiutati da un esperto, realizzeranno giocattoli e ripareranno oggetti in legno, con la dovuta attenzione, senza il pericolo di farsi male.
Obiettivo del progetto è realizzare una falegnameria sociale, un luogo d’incontro e partecipazione; un’officina, aperta a tutti, dove praticare l’auto-produzione e la riparazione; un luogo in cui sperimentare la creatività; un laboratorio dove culture e generazioni diverse possano stare insieme attraverso il “fare”.