PERCHE’ RISUONI IL DOLCE SUON DELL’ORGANO. Progetto di restauro storico dell’Organo “PEROLINI 1835”

Parrocchia di Santa Maria Assunta

Raccolta Terminata
Raccolto *:
3.800,00 €

Raggiungimento obiettivo

111%

Il progetto

Organo “PEROLINI 1835”.della Chiesa parrocchiale di Oneta.
Progetto di restauro storico.
L’organo Perolini del 1835 di Oneta è uno degli strumenti superstiti costruiti dalla famiglia Perolini. Quindi indubbiamente un organo di grande rilievo e interesse storico artistico, che merita massimo riguardo e considerazione, specie in fase di restauro conservativo. .
Le condizioni di conservazione generali dello strumento sono da ritenersi particolarmente carenti seppure l’organo venga ancora saltuariamente utilizzato anche oggi. Le consistenti perdite d’aria e il degrado delle pelli, unite all’enorme quantità di polvere e sporcizia depositata all’interno dell’organo, rendono il risultato fonico decisamente scarso, con suono fiacco e spento. L’intonazione delle canne risulta precaria, i registri ad ancia pressoché insuonabili e inaccordabili. Si evidenzia la grossa presenza di insetti xilofagi nelle canne e nei somieri, Lo stato di conservazione materiale fonico in metallo è abbastanza precario, Tutto l’impianto di manticeria necessita di completo restauro. Tutti i somieri necessitano di un accurato e integrale intervento di restauro. Tastiere, pedaliera e comando registri devono essere smontati per essere ripristinati in perfetta funzionalità.
Valutando nell’insieme lo strumento a parte gli interventi di riforma, tutto sommato abbastanza poco invasivi, l’organo mantiene sostanzialmente integra la conformazione fonica originaria. Si propone pertanto un intervento di restauro integrale completo dell’organo con ricostruzioni foniche e meccaniche in stile ed epurazione delle parti non
conformi all’organo originale dei Perolini aggiunte o modificate nel corso dei vari interventi di riforma.

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