Il confessionale in S. Maria Maggiore a Bergamo nelle memorie dei Fantoni. Storia, arte & restauro

Il progetto

Nell’anno che vede la città di Bergamo insignita con Brescia del titolo di capitale della cultura, la Fondazione Fantoni dedica una specifica attività combinata di studio e di conservazione, che interessa i suoi fondi storici e il suo patrimonio artistico relativo ad una delle opere più significative degli scultori di Rovetta nel capoluogo bergamasco: il confessionale eseguito nel 1704-1705 da Andrea e fratelli Fantoni per il canonico del Duomo Giovan Pietro Mazza, proprietà della Congregazione Misericordia Maggiore Bergamo (MIA) che la propone al pubblico nel prezioso contesto della basilica di Santa Maria Maggiore nel cuore di Bergamo Alta.
Lo studio inizia con l’analisi della ricca documentazione conservata nelle raccolte di Rovetta: esemplari noti o ancora inediti. Disegni, modelli e documenti consentono una ricostruzione esauriente della commissione e della personalità del committente, che partecipa alla progettazione con un personale programma iconografico. Si restituisce uno spaccato culturale e umano, significativo e godibile, della società religiosa e civile del tempo nel capoluogo e nel suo importante tessuto produttivo valligiano. L'esito degli studi verrà pubblicato in un quaderno monografico con traduzione in lingua inglese e vasto apparato iconografico.
L’analisi degli studi progettuali e dei modelli operativi conduce, in parallelo, alla considerazione del loro stato di conservazione e suggerisce interventi di restauro per alcuni esemplari e più semplici strategie conservative per altri. L’attività è in piena conformità alla mission statutaria della Fondazione Fantoni, che propone come primo obbiettivo istituzionale la conservazione del patrimonio storico e artistico ricevuto dal fondatore nel 1968, incrementato da lasciti dei suoi eredi.