Fuori dalle strutture. De-istituzionalizzare fra benessere e complessità.

Il progetto

Le azioni coinvolgono persone con patologie psichiatriche molto complesse, ma che meritano una seconda possibilità. Persone con patologie psichiatriche che hanno commesso reati: per 2 di loro (in carico alla Comunità di Valpiana de La Bonne Semence) si attiva un percorso sperimentale, 2 miniappartamenti messi a disposizione per 2 nuovi progetti di vita.
Creare le condizioni di sviluppo di competenze e abilità residue, in un’ottica di un progetto più complessivo di inclusione sociale e di vita autonoma. Con grande attenzione a situazioni di impatto: quando i rischi di recidiva di soggetti che hanno commesso reati (anche giovani o giovanissimi) sono particolarmente elevati.
L’attenzione per le persone con disturbi della personalità istituzionalizzate o che potrebbero diventare tali, è l’obiettivo del Progetto. Una risposta innovativa a problemi complessi, ma che si avvale delle indicazioni della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilita`.
Il territorio della Val Serina ha assunto vocazioni e specializzazioni nella cura della sfera della salute mentale. In questo quadro l’obiettivo della de-istituzionalizzazione passa attraverso il supporto a 360° della persona accompagnandola all'abitare, al lavoro e alla riabilitazione neuropsicologica.
Con complessità aggiuntive: rapporti con l’autorità giudiziaria, con l’UEPE, in raccordo col CPS inviante e i medici di riferimento. Un progetto sperimentale per accompagnare alla dimissione dalla Comunità e per l’inclusione sul territorio.
Le modalità prevedono un intervento leggero dell'operatore (la persona è controllata e lo sa) per verificare la tenuta e consentire una valutazione con il magistrato di sorveglianza che segue passo passo il percorso, e con i CPS di riferimento.