IL CODICE MORONI

Inaugurata il 2 giugno la mostra «Il codice Moroni», a cura di Barbara Mazzoleni e Orietta Pinessi. All’interno del percorso proposto è presente anche lo Stendardo della Visitazione della chiesa di San Giuliano, icona del progetto Moroni500, restaurato grazie a un delicato intervento realizzato dal Comune di Albino con il contributo di Fondazione della Comunità Bergamasca.

Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo a Moroni 500, importante iniziativa di valorizzazione della figura di Giovan Battista Moroni nata dall’intraprendenza del Comune Di Albino e dalla capacità progettuale di Infopoint PromoSerio – ha affermato Simona Bonaldi, vice presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca – Oltre che una lodevole iniziativa di territorio, la kermesse dedicata all’artista rinascimentale bergamasco è anche un segno di speranza e rinascita per la Valle Seriana, così duramente colpita dalla pandemia. Gianbattista Moroni è al centro di un racconto corale, che saprà coinvolgere tutti, a partire dai più giovani. È un’occasione per riscoprire luoghi, opere e tradizioni che rendono la nostra comunità così ricca e unica. L’abbraccio tra Maria ed Elisabetta raffigurato sullo stendardo albinese di cui abbiamo contribuito al restauro, scelto come immagine-simbolo del percorso moroniano, ci accomuna, perché il sostegno della Fondazione si può riassumere anche così, come la volontà di abbracciare le nostre terre, il suo pregevolissimo patrimonio, la nostra gente.

         

INFO UTILI

La mostra «Il codice Moroni» è aperta fino al 22 agosto ad Albino nelle due sedi: Chiesa di San Bartolomeo e Chiesa di San Giuliano. Ingresso gratuito (contingentato).

Orari: giovedì e venerdì 15.00 – 18.00; sabato 9.30-12.30 e 15.00 – 20.30; domenica 9.30-12.30 e 15.00-18.00.

Durante le celebrazioni la chiesa di San Giuliano resterà chiusa al pubblico. Sabato e domenica obbligo di prenotazione con almeno 24 ore di anticipo.
Visite a cura degli storyteller dell’Isis Romero di Albino su prenotazione: www.valseriana.eu.

Visite guidate per gruppi in altri orari su prenotazione: 035.704063.

 

Leggi l’articolo de L’Eco di Bergamo ed. 3/6/2021

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