Uno spettacolo teatrale a bordo di un autobus tra Bergamo e Brescia

Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura/ Con “Slow Emotion” protagoniste le storie delle terre di confine tra le due città, raccontate da attori-autostoppisti – Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione: “Le persone rendono tangibile la cultura di un territorio”.

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Uno spettacolo teatrale a bordo di un autobus attraversando laghi, vallate e storie inaspettate raccontate da insoliti attori-autostoppisti. “Slow Emotion – Movimenti Performativi tra Bergamo e Brescia” è tra i progetti selezionati e finanziati dal Bando “Capitale della Cultura 2023” di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità̀ Bresciana e Fondazione della Comunità̀ Bergamasca, con il contributo del Comune di Bergamo.

Si viaggia sugli autobus di linea della compagnia “Arriva”, partner del progetto, lungo le terre di confine tra le città di Bergamo e Brescia, in un percorso si snoda tra Bergamo, Albano S. Alessandro, Trescore, Spinone, Endine, Costa Volpino, Pisogne, Marone, Provaglio d’Iseo e Brescia. Passando per la Strada Statale 42 e la Strada Provinciale Sebina Orientale, che collegano i due capoluoghi di provincia, attraversando la Val Cavallina e il Sebino Orientale.

Un viaggio con un ritmo lento, umano, come sottolineano gli organizzatori, in cui c’è spazio e tempo anche per la degustazione di delizie locali e le visite a due piccoli gioielli del territorio: il Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo e il Museo d’arte contemporanea di Luzzana – Donazione Meli.

Un palcoscenico insolito animato da attori e attrici autostoppisti che danno voce ai veri protagonisti: i racconti e le memorie di territori attraversati da un’unica strada, “crocevia di vita e storia: dalle vie del contrabbando a quelle dei partigiani”, spiega Sara Pessina, direttrice artistica di Teatro Ex Drogheria, l’associazione culturale e compagnia teatrale di Bergamo che ha ideato “Slow Emotion”.

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Le storie narrate ai passeggeri e viaggiatori sono frutto di un percorso partecipato: la dozzina di racconti messi in scena (in forma di monologhi o dialoghi) è il risultato di oltre 20 laboratori di comunità, realizzati tra gennaio e marzo 2023 da operatori territoriali, tra cui educatori professionali, arte-terapeuti, psicologi e operatori di teatro sociale (della Cooperativa Crisalide, per la parte bergamasca) che hanno raccolto testimonianze dirette dagli abitanti dei territori coinvolti. Le persone hanno condiviso aneddoti locali, ricordi e racconti di vita personale, storie irriverenti o emotivamente toccanti. Queste testimonianze sono state successivamente rielaborate proprio da Sara Pessina, drammaturga: “Mi sono chiusa in casa con la miriade di testimonianze raccolte, che si univano alla storia di questo territorio. Le persone arrivavano con le valigie per raccontare. Portavano fotografie, quaderni, avevano bisogno di condividere storie”. Da dove nasce questa urgenza? “Queste sono zone di confine e periferiche, contraddistinte da un fermento culturale minore della città. Qui è forte il bisogno di raccontarsi. In molte località la pro loco locale, il Comune o gruppi spontanei si sono organizzate per pubblicare piccole raccolte con storie dei loro avi, dalla tiratura limitata, che pochi conoscono”. Vere e proprie miniere, che possono svelare storie sorprendenti.

Il viaggio di ‘Slow Emotion’ valorizza non solo il patrimonio artistico, ma anche il paesaggio, le tradizioni, le usanze, le storie delle comunità. Il messaggio di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è proprio questo: le persone che abitano un territorio rendono tangibile la sua cultura. È un approccio che Fondazione della Comunità Bergamasca ha messo al centro della propria attività di co-progettazione delle iniziative dell’anno della Capitale, decidendo di promuovere, in particolare, quelle iniziative in grado di coinvolgere le comunità, rendendole protagoniste non solo di singoli eventi, ma di un impegno duraturo nel tempo.

 

Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca

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Il viaggio-spettacolo di “Slow Emotion” si svolgerà in 7 repliche: tre con partenza da Bergamo con arrivo a Brescia nelle date di sabato 24 giugno, 1° luglio e 8 luglio (una ha già avuto luogo il 17 giugno). Altre quattro date con partenza da Brescia e arrivo a Bergamo sono in programma domenica 24 settembre, 1° ottobre, 8 ottobre e 15 ottobre. Ogni viaggio occupa l’intera giornata, con partenza alle ore 10.00 e arrivo per le ore 18.00. Alla fine della giornata si rientrerà intorno alle 22.00 circa nella città di partenza, passando per la più veloce autostrada A4. Per partecipare ad uno dei viaggi spettacoli è necessario acquistare il biglietto al prezzo di 50€ disponibile su VisitBergamo (cercando “Slow Emotion” tra le esperienze o raggiungendo la pagina dal sito www.slowemotion.info). Il biglietto comprende il viaggio spettacolo A/R, due visite guidate, un pranzo e una merenda. L’esperienza è preferibilmente consigliata ad un pubblico adulto. Le attività si svolgono tutte in lingua italiana.

A questo si aggiunge “Fast Emotion”, una serie di incursioni performative alle pensiline e alle fermate dei mezzi urbani delle due città con pillole di storia della periferia. Quelle di Bergamo si sono già concluse, a settembre sarà la volta di Brescia.

Per restare aggiornati sull’iniziativa, https://teatroexdrogheria.it/.

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