Il percorso di Agnese come tirocinante per DigEducati

Il progetto DigEducati, grazie alla partnership con l’Università degli Studi di Bergamo, ha voluto offrire da subito occasioni di tirocinio per affiancare giovani studenti agli educatori già attivi nei Punti di Comunità.

Agnese ha terminato da poco un tirocinio curriculare al PDC di Seriate e ci ha voluto raccontare la sua esperienza.

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“Sono Agnese Clementi, una studentessa dell’università degli studi di Bergamo e vi parlerò del mio tirocinio curriculare svolto presso uno dei punti di comunità del DigEducati, nello specifico presso la biblioteca di Seriate.

Ho scoperto il progetto tramite un mio ex collega universitario che mi ha raccontato la sua esperienza e vedendomi molto interessata, mi ha consigliato di provare.

Casualmente nei due giorni successivi, entrando nello sportello universitario e cercando nella sezione tirocini, trovai aperta proprio la posizione di tirocinante presso la biblioteca di Seriate, a questo punto pensai che il destino mi stesse dicendo di provarci veramente.

A seguito di un colloquio con la responsabile della biblioteca, ho iniziato la mia “avventura”, con poche aspettative, ma a distanza di sei mesi dall’inizio mi ritrovo pienamente soddisfatta e pronta a poterla consigliare a tutti.

Il progetto DigEducati è nato a seguito dell’emergenza sanitaria (Covid-19) che ha generato una necessità sempre più forte di avvicinare bambini e ragazzi alle tecnologie e contrastare la povertà educativa, dove in un momento così difficile e drammatico molte famiglie si sono trovate in difficoltà anche dal punto di vista economico.

Grazie a questo progetto, però, molti hanno potuto richiedere un pc in comodato d’uso gratuito per permettere ai loro figli di poter seguire la DAD.

In seguito il progetto si è evoluto creando differenti punti di comunità negli enti del territorio bergamasco che tutt’ora offrono delle attività (gratuite) variegate e differenziate per età.

È veramente difficile spiegare la quantità di attività, dedicate ai bambini e ragazzi, che ho avuto modo di seguire durante la mia esperienza, quindi ne menzionerò solo alcune, come ad esempio: Roblox, giochi online, caccia al tesoro digitale, impariamo a usare Word, laboratorio sui meme, stampa 3d, coding e robotica, laboratori STEAM, graphic journalism, ed altri ancora…

Sicuramente la vasta gamma di attività si deve all’impegno dell’educatrice e delle ragazze del servizio civile digitale, nel cercare di portare sempre qualcosa di nuovo.

Uno dei progetti che mi piacerebbe sottolineare e alla quale spero di poter dedicare la mia tesi universitaria è quello sull’Agenda 2030 svolto presso le classi 4-5 elementari e prime medie delle scuole di Seriate.

Questo progetto aveva l’obiettivo di spiegare cosa realmente sta succedendo nel mondo e cosa è possibile fare nel nostro piccolo per migliorarlo, coinvolgendo bambini e ragazzi con attività ludiche digitali create da noi.

Grazie a questo tirocinio sento di aver trovato un po’ la mia strada e di aver compreso nel profondo che mi piacerebbe molto intraprendere la via dell’insegnamento.

Sento di aver avuto una crescita personale in vari campi e un miglioramento delle mie capacità, tra cui l’organizzazione degli impegni e il rispetto delle scadenze, l’utilizzo di numerose piattaforme a me sconosciute, la risoluzione di problemi imprevisti e la collaborazione con le molteplici figure.

Devo ringraziare il docente supervisore, la biblioteca di Seriate e l’educatrice del progetto per avermi dato l’opportunità di svolgere questa bellissima esperienza.”

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Il Progetto DigEducati, selezionato e finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini e da Fondazione Cariplo nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si pone l’obiettivo di superare il divario digitale, offrendo nuove opportunità di apprendimento, promuovendo inclusione, creando luoghi di incontro, connettendo persone e mondi.

Si rivolge a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni di età che frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado; attraverso strumenti fisici (punti di comunità) e virtuali (WeSchool) imparano a comprendere e utilizzare il digitale.

Al Punto di Comunità accedono solo i bambini, mentre alla piattaforma DigEducati su WeSchool hanno accesso anche gli adulti di rifermento (genitori, famigliari, educatori, allenatori, amici). In questo modo DigEducati coinvolge e serve tutta la comunità di riferimento dei bambini e amplia la propria funzione di sostegno alla crescita delle competenze digitali di tutti.

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