Conoscersi per costruire

La Fondazione della Comunità Bergamasca incontra i rappresentanti dei 42 progetti selezionati per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

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Accompagnare. Costruire insieme. Investire nel domani. Fondazione della Comunità Bergamasca ha incontrato i rappresentanti dei 42 progetti bergamaschi selezionati dal Comitato di valutazione congiunto di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana, nell’ambito del bando pubblicato e dedicato alla Capitale Italiana della Cultura 2023.

Il primo evento pubblico, ospitato nella nuova sede di via Crispi a Bergamo, per ribadire ancora una volta quello che vuole essere il nuovo stile: “Apertura, confronto, dialogo con le realtà del Terzo settore della nostra comunità. Questa un’occasione da ripetere spesso e volentieri”, sono state le parole del presidente della Fondazione Osvaldo Ranica. In particolare, l’incontro è stato organizzato per valorizzazione i progetti che si svolgeranno nell’ambito dell’anno della Capitale e impostare, con le organizzazioni, il monitoraggio delle iniziative attraverso indicatori condivisi.

Siamo stati mossi dal desiderio di vedere i volti che stanno dietro a tutti i bei progetti che abbiamo selezionato”, ha dichiarato la vicepresidente Simona Bonaldi. “Siamo antenne del territorio e vogliamo avere un ruolo attivo nell’intercettare i bisogni e trasformarli in risposte utili; per farlo abbiamo bisogno di lavorare insieme alle tante associazioni e organizzazioni che si fanno promotori di progetti e iniziative per la comunità. Oltre alla progettazione crediamo che sia importante monitorare l’andamento delle iniziative con l’obiettivo di valorizzare le ricadute sul territorio”.

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I 42 progetti bergamaschi. 

Dei 42 progetti selezionati (sui complessivi 92), 25 vengono dalla città, 17 dalla provincia di Bergamo. Per quanto riguarda le aree tematiche che caratterizzano la Città illuminata, 13 hanno come ambito tematico prevalente “la cultura come cura”, 5 “la città natura”, 16 “la città dei tesori nascosti”, 8 “la città che inventa”. Tutti sono stati finanziati con un contributo tra i 10 mila e i 75 mila euro; più del 50% dei progetti è stato finanziato per oltre il 60% del costo. Le iniziative proposte coinvolgono Bergamo e Brescia (32 progetti), la sola città di Bergamo (3 progetti) e la provincia orobica (7 progetti).

I progetti sono stati scelti anche per la loro capacità di costruire collaborazione e alleanze, anche tra enti non appartenenti al Terzo settore, anche tra le province di Bergamo e Brescia. In particolare, 12 progetti sono il risultato di un partenariato congiunto Bergamo-Brescia, 9 hanno visto il coinvolgimento di organizzazioni della provincia di Bergamo o di altre (Milano e Varese), mentre i restanti 21 non sono il risultato di un partenariato formalizzato, ma un’ampia rete di relazioni che attesta il positivo radicamento sul territorio e la capacità di condividere obiettivi e modalità di lavoro. È dalle reti costruite oggi che sarà possibile generare opportunità di crescita ed emancipazione per il domani.

Lo sguardo resta al futuro, come rimarca Simona Bonaldi: “Abbiamo cercato progetti che lasciassero un segno, un valore in più al territorio. Siamo focalizzati su quello che resterà dopo il 2023”.

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