Via Decia – Un cammino (IDROL 545)

CAI Sottosezione Valle di Scalve

Raccolta Terminata
Raccolto *:
3.200,00 €

Raggiungimento obiettivo

266%

Il progetto

"Via Decia" è anzitutto un cammino - nello stile dei cammini che da tempo stanno conoscendo una straordinaria fioritura in Italia e in Europa. Un itinerario di 95 km in cinque tappe, che muoverà dalla chiesetta di Corna di Darfo dedicata alle vittime del disastro del Gleno, salendo verso la Valle di Scalve (il cui antico nome era Valle Decia, dal nome latino del fiume Dezzo), attraversando tutti e quattro i suoi comuni. Il progetto prevede non solo la mappatura del percorso (che sfrutterà per intero sentieri e mulattiere già esistenti) e il posizionamento della cartellonistica CAI, ma anche la realizzazione di profili social dedicati e di una guida cartacea e digitale che per la prima volta documenterà oltre sessanta elementi di interesse paesaggistico, storico, artistico della Valle di Scalve. Il progetto si propone quindi come modello di turismo leggero, dove attività fisica, ambiente, esplorazione culturale e integrazione sociale si fondono all'insegna della sostenibilità. Il progetto guarda al territorio scalvino come un tutto unitario, promuovendo la cooperazione fra tutti i soggetti presenti. Da questo punto di vista, si prevede la mappatura di tutti i luoghi e servizi di accoglienza presenti sul territorio, chiamando a raccolta privati cittadini, parrocchie, imprenditori del turismo, stabilendo per tutti linee comuni di azione e un certo stile di accoglienza. Da ultimo, il progetto sposa un modello di turismo lento, che investe non solo sulle ricchezze del territorio, ma anche sull'arricchimento che può derivare per il territorio dall'incontro con chi arriva, portando in dote la propria storia e la propria visione del mondo. L'apertura è prevista per il 2023, nel centenario del Disastro del Gleno e nell'anno di Bergamo Brescia capitali della cultura.

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