Sintesi Bilancio Sociale 2020

Il primo Bilancio Sociale (2020) di Fondazione della Comunità Bergamasca.

Nel 2020 raccolti 2,7 milioni di euro tra donazioni e contributi, di cui il 66% (1,8 milioni di euro) da Fondazione Cariplo. Finanziati con 2,8 milioni di euro, 223 progetti a favore di 208 beneficiari della provincia di Bergamo. Favorito l’ambito sociale con 145 progetti per 2,1 milioni di euro; per la cultura, finanziati 78 progetti pari a 683 mila euro.

In 20 anni di filantropia sono stati sostenuti 4.393 progetti ed erogati 47,2 milioni di euro per il sociale (61%), la cultura (37%) e l’ambiente (2%).

Il cambiamento del 2021 riguarda anche la predisposizione del Bilancio sociale: il primo per la Fondazione della Comunità Bergamasca. Un nuovo strumento, obbligatorio per legge, certamente, ma non è questo lo spirito con cui affrontiamo anche questa novità. Ci piacciono le sfide, abbiamo l’entusiasmo dei vent’anni (quasi 21) della nostra Fondazione ed è con la voglia di costruire legami duraturi con chi, con noi, è impegnato a promuovere lo sviluppo della comunità, che ci avviciniamo a questo nuovo strumento di comunicazione e di conoscenza reciproca. Lo spirito è questo.

Il Bilancio sociale è una straordinaria opportunità per noi e per i nostri interlocutori.

Il Bilancio sociale è uno strumento di trasparenza, indispensabile per diffondere fiducia. Crediamo nel valore della fiducia. Senza quella, rischieremmo di essere solo un erogatore di fondi per progetti. Mentre noi vogliamo essere motore del cambiamento delle nostre comunità, portare benessere al territorio sostenendo valide iniziative ed essere un solido punto di riferimento per chi propone e per quanti ricevono  solidarietà.

Il Bilancio sociale è anche un’occasione di comunicazione, dialogo, relazione con il territorio: ci apriamo all’ascolto e al confronto con gli stakeholder, tenendo conto della pluralità di interessi che convergono nella Fondazione.

Rappresenta un rendiconto degli esiti e degli impatti delle azioni intraprese in termini non solo economici, ma anche di miglioramento della qualità sociale e della collettività. E’ per questa ragione che abbiamo scelto di comunicare il Bilancio sociale attraverso un agile strumento di sintesi; l’abbiamo chiamato “Tracciamo il futuro. Progettare, partecipare, agire” con l’obiettivo di trasmettere, con dati e numeri significativi estratti dal Bilancio sociale – ma non solo -, ciò che siamo impegnati a pianificare e a fare per promuovere un futuro migliore per  la nostra comunità.

Ciò che ci muove è il desiderio di raggiungere quante più persone possibile perché cresca la consapevolezza di avere nella Fondazione della Comunità Bergamasca un grande patrimonio di opportunità. Sin da questo documento emergono con chiarezza i nostri valori: la vicinanza ai più fragili, la cultura del dono, la sussidiarietà. Perché per noi i buoni progetti sono quelli che hanno il loro germoglio nelle comunità, che sono le prime ad intercettare il bisogno, ad individuare una strada per farvi fronte e sostenerla già con le loro donazioni. Noi arriviamo solo dopo tutto questo.

La redazione del Bilancio Sociale ci ha spinti ad avviare un processo interno di monitoraggio, raccolta dati, progettazione, valutazione della strategia di lavoro e dell’impatto sociale, controllo e orientamento delle attività. Ci ha costretti e ci ha aiutati a farci delle domande, nuove domande, a disegnare le dinamiche organizzative e a comunicare la strategia delle nostre azioni. Siamo alla prima esperienza, ma crediamo profondamente in questa grande occasione per riflettere sull’organizzazione e sulle aspettative nostre e dei portatori d’interesse nei confronti
della Fondazione.

Abbiamo il coraggio di chi non ha paura delle aspettative altrui, perché il Bilancio sociale è anche questo: non avere paura di non rispondere pienamente alle aspettative altrui (qualora accada), acquisirne la consapevolezza, lavorare per crescere, avere l’audacia di fare sempre meglio, sempre di più per le persone e per il nostro amato territorio.

(dalla Lettera del Presidente Osvaldo Ranica)

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