Presentazione del bilancio sociale 2021

Fondazione della Comunità Bergamasca presenta il Bilancio Sociale 2021. Alta l’attenzione al Sociale in un anno ancora segnato dalla pandemia.

  • In “Tracciamo il futuro. Costruire legami, restituire solidarietà” la sintesi dei numeri che raccontano le tre linee di azione 2021: rilancio della cultura del dono, contrasto alle povertà, impegno per la trasparenza e l’efficacia.
  • Sono pari a 6,1 milioni di euro le risorse complessivamente raccolte, che si sono trasformate in 231 progetti per la comunità bergamasca.
  • Costituiti 5 nuovi Fondi filantropici, tra cui il Fondo Povertà Bergamo.
  • Ricerca IPSOS: Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione Cariplo al terzo e secondo posto tra le realtà più conosciute dai bergamaschi.
  • Concorso di idee “Cambiare per crescere”: il nuovo logo della Fondazione è di Giulia Domenghini, studentessa del liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo (classe 5 H, a.s. 2021/2022).

Bergamo, 4 novembre 2022 – Fondazione della Comunità Bergamasca presenta il Bilancio Sociale 2021, il secondo pubblicato dall’Ente filantropico nato nel 2000 su impulso di Fondazione Cariplo.

Un’occasione per descrivere il valore sociale creato dall’attività della Fondazione della Comunità Bergamasca e per raccontare le numerose iniziative svolte insieme alle Istituzioni e agli Enti del territorio impegnati a promuovere crescita culturale e sociale, benessere e sviluppo sostenibile della comunità che vive a Bergamo, in città e in provincia.

“Tracciamo il futuro. Costruire legami, restituire solidarietà” è lo strumento scelto dalla Fondazione per comunicare il Bilancio Sociale e far comprendere, anche attraverso infografiche, i numeri più significativi e l’intreccio dei rapporti con i numerosi stakeholder del territorio, riferiti all’anno 2021.

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IL 2021, UN ANNO DI RIPRESA E RILANCIO: TRE LINEE D’AZIONE

Nel 2021, un anno ancora particolarmente contrassegnato dagli effetti della pandemia da Covid-19 ma anche fortemente orientato alla ripresa economica e della socialità, tre sono state le linee d’azione su cui la Fondazione della Comunità Bergamasca si è concentrata:

Rilancio della cultura del dono

con la costituzione di tre nuovi Fondi patrimoniali e di due nuovi Fondi correnti, la riattivazione dello strumento dei bandi a raccolta per coinvolgere nel dono tutta la comunità, e il sostegno di nuovi co-finanziatori.

Contrasto alle povertà

attraverso bandi dedicati, il nuovo Fondo Povertà Bergamo e l’avvio di DigEducati, il grande progetto di alfabetizzazione digitale rivolto ai bambini dai 6 ai 13 anni – e alle loro famiglie, insegnanti e adulti di riferimento – che si trovano in condizioni di fragilità economica, relazionale, educativa, personale.

DigEducati prevede azioni di contrasto alla povertà educativa e al divario digitale nella provincia di Bergamo, tanto in luoghi fisici (i Punti di Comunità), quanto in quelli digitali (la piattaforma online DigEducati).

L’iniziativa, di cui Fondazione della Comunità Bergamasca è Ente capofila, è stata finanziata da Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e da Fondazione Cariplo.

I dati parlano di di 2,5 milioni di euro di finanziamento, 28 Punti di Comunità aperti nella bergamasca, 670 iscritti al progetto, 135 operatori coinvolti (educatori, bibliotecari, tutor, tirocinanti) e 800 device con connessione rigenerati messi a disposizione del territorio grazie ad una donazione di Intesa Sanpaolo.

Impegno per la trasparenza e l’efficacia

Nel 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida che introducono nuovi criteri per la regolamentazione degli investimenti del patrimonio della Fondazione: per la prima volta, le decisioni sulla gestione patrimoniale saranno assunte dal Comitato Esecutivo (in forza di una delega ricevuta dal Consiglio di Amministrazione), sotto la guida di un servizio di advisory esterno.

È stata potenziata la comunicazione online e offline, dando anche la possibilità di disporre di donazioni attraverso il sito istituzionale, oltre che rafforzata la presenza sui social network.

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Colonne portanti del Bilancio Sociale 2021 sono i valori che guidano l’attività quotidiana della Fondazione della Comunità Bergamasca a partire dalla scelta di fare dell’ascolto, della collaborazione e della trasparenza il nostro stile di pensiero e di azione.

 

Per il secondo anno sono alla guida della Fondazione, e questo è il primo Bilancio Sociale del nuovo Consiglio di Amministrazione insediatosi nel gennaio 2021, in piena pandemia.

 

Dinanzi alla complessità dei cambiamenti e alle conseguenze del Covid-19, è stato significativo il nostro impegno per i tanti bisogni emersi nell’ambito del Sociale, in particolare per contrastare il complesso fenomeno della povertà – alimentare, culturale, educativa e digitale –, emersa o aggravata anche sul nostro territorio.

 

Lo abbiamo fatto attivando numerosi progetti ed iniziative che ci hanno dato l’opportunità di sviluppare la nostra capacità di fare rete, attraverso la co-progettazione e la costruzione di una platea sempre più ampia di interlocutori e di partner senza i quali nulla di quello che facciamo sarebbe possibile.

 

E rafforzando il nostro impegno nei confronti dei donatori del territorio – attraverso la delega per le decisioni sulla gestione patrimoniale al Comitato Esecutivo sotto la guida del servizio di advisory fornito da Intesa Sanpaolo – per una gestione patrimoniale trasparente, chiara e comprensibile a tutti.

 

Sono particolarmente orgoglioso del rilancio della cultura del dono che ha portato nel 2021 ad attivare ben cinque nuovi Fondi filantropici oltre che del risultato delle donazioni ‘a raccolta’ che mostrano, ancora una volta, quanto sia tipica della Fondazione della Comunità Bergamasca la capacità di moltiplicare le risorse e le opportunità per la nostra comunità.

 

Osvaldo Ranica, Presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca 

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PER LA COMUNITÀ BERGAMASCA 231 PROGETTI

Nel 2021 le donazioni e i contributi complessivamente raccolti dalla Fondazione della Comunità Bergamasca sono stati pari a circa 6,1 milioni di euro.

  • per il 50% (3,1 milioni di euro) derivano dalle risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo
  • per il 21% (1,25 milioni di euro) da Impresa Sociale Con I Bambini – società senza scopo di lucro costituita per attuare i programmi del Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile. Con quest’ultima la Fondazione della Comunità Bergamasca ha stretto proprio nel 2021 una partnership preziosa in particolare per lo sviluppo del progetto DigEducati
  • per il 12% (743 mila euro) da imprese e cooperative
  • per il 10% (630 mila euro) da Enti pubblici
  • per il 4% (242 mila euro) da persone fisiche
  • per il 3% (172 mila euro) da Enti non profit ed ecclesiastici

Grazie a Fondazione della Comunità Bergamasca le risorse si trasformano in progetti.

Con un importo complessivo pari a 2,9 milioni di euro sono 231 i progetti finanziati nel 2021 in tutta la provincia di Bergamo, con un’attenzione particolare rivolta ai territori piccoli e periferici.

L’investimento maggiore è stato destinato all’Area Sociale (123 progetti, a fronte dei 97 per la Cultura e degli 11 per l’Ambiente): si sono sostenuti in particolare progetti in favore

  • della salute mentale – resa fragile dall’isolamento imposto dalla pandemia –
  • delle persone over 65 – colpite sia nella socializzazione che nella salute
  • alla lotta al disagio minorile, specialmente quello dei NEET (acronimo inglese per indicare i giovani che né lavorano né studiano o sono inseriti in programmi di formazione), ribadendo l’impegno della Fondazione per il sostegno socio-educativo.

I progetti si suddividono tra quelli finanziati con lo strumento del bando (162, pari a 2 milioni di euro) e fuori-bando (69, per 870 mila di euro), di cui ben 21 legati all’iniziativa di DigEducati.

Sono 11 i bandi totali promossi nel 2021, con due importanti novità:

  • il bando per la promozione della lettura – cofinanziato al 50% della Rete Bibliotecaria Bergamasca
  • la riattivazione – in collaborazione con il CAI di Bergamo, titolare del Fondo Gente in Montagna – del bando dedicato all’educazione e alla sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla sostenibilità ambientale, che nel 2020 aveva subito uno stop a causa delle limitazioni imposte dal Covid-19.

Nel 2021 è stato riattivato lo strumento del bando a raccolta, sospeso nel 2020 a causa della pandemia.

Questo strumento impone all’organizzazione che viene preselezionata nel bando dalla Fondazione di co-finanziarne parte attraverso donazioni raccolte nella comunità: la raccolta complessiva delle donazioni cosiddette “a progetto” è stata pari a circa 240 mila euro, cifra che ha significativamente superato la soglia necessaria per l’attivazione di questo tipo di strumento (poco più di 200 mila euro).

Dei 231 progetti totali 53 hanno coinvolto la provincia di Bergamo nel suo complesso, mentre 48 si sono concentrati nel capoluogo.

Per il resto, tutte le zone della bergamasca – anche le più periferiche – sono state raggiunte: sono stati finanziati

  • 33 progetti tra Valle Seriana e Val di Scalve
  • 21 tra Valle Brembana e Valle Imagna
  • 30 nella parte orientale della provincia
  • 21 nell’area di Treviglio e di Romano di Lombardia
  • 7 nel Distretto di Dalmine
  • 9 nell’Isola Bergamasca
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COSTITUITI CINQUE NUOVI FONDI FILANTROPICI

La Fondazione raccoglie specifiche donazioni e lasciti testamentari che vengono gestiti principalmente attraverso l’attivazione di Fondi filantropici.

Nel 2021 sono stati costituiti tre nuovi Fondi patrimoniali, un’alternativa innovativa, sicura ed efficace alla costruzione di una fondazione privata per dare compimento al proprio desiderio di filantropia.

Alla competenza e professionalità della Fondazione – che gestisce l’attività erogativa del Fondo attraverso un regolamento concordato con il donatore – viene rimandata la selezione dei progetti che meglio concretizzano la volontà di fare del bene.

  • Fondo CAPAB aperto dal Consorzio Artigiani e dai Pasticceri Bergamaschi per sostenere iniziative di utilità sociale
  • Fondo Vittorio e Maria Lumina per sostenere progetti in linea con gli intenti statutari della Fondazione della Comunità Bergamasca
  • Fondo Lavoro e Solidarietà costituito da Confcooperative Bergamo e da CSA Coesi e dedicato in particolare al contrasto della povertà in tutte le sue forme e alla promozione di un lavoro dignitoso.

Costituiti anche due nuovi Fondi correnti, strumenti utilizzati prevalentemente da Enti e Istituzioni o reti di organizzazioni del Terzo Settore che si propongono di sostenere esperienze di solidarietà:

  • il Fondo In-Oltre Limite per valorizzare i linguaggi dell’arte per produrre e diffondere una cultura inclusiva della Disabilità
  • il Fondo Povertà Bergamo – per contrastare le diverse forme di povertà (alimentare, digitale, educativa, etc.) che a seguito dell’emergenza Covid-19 sono emerse o si sono aggravate nella bergamasca. Quest’ultimo Fondo è stato attivato con una donazione iniziale di Fondazione Cariplo pari a 100 mila euro, a cui si sono aggiunti ulteriori 60 mila euro da Confcooperative Bergamo, CSA Coesi, Lactis-Parmalat e Fondazione FACES.

Complessivamente, alla fine del 2021 risultano aperti 43 Fondi filantropici, di cui 33 patrimoniali (26 dedicati all’Area Sociale, 6 alla Cultura e 1 all’Ambiente) e 10 correnti.

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Nel 2021 il numero di Fondi filantropici gestiti dalla Fondazione della Comunità Bergamasca è cresciuto. Significa che crescono i bisogni ma anche il desiderio delle persone, degli Enti e delle Istituzioni di dare il proprio contributo per rafforzare la comunità in cui vivono e operano.

 

Il Fondo Povertà Bergamo, in particolare, ha l’obiettivo di rispondere ad un fenomeno purtroppo in crescita: il numero di persone che vivono in condizioni di povertà (alimentare, digitale, educativa) aumenta, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19, anche in una terra come quella bergamasca in cui gli indici di benessere economico rimangono migliori rispetto al resto del paese.

 

L’iniziativa della Fondazione della Comunità Bergamasca, l’importante finanziamento di Fondazione Cariplo e il contributo di diverse realtà del territorio sostengono l’impegno diffuso a rafforzare la coesione sociale, bene prezioso a vantaggio della collettività.

 

Giuseppe Guerini, Vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca

 

L’INDAGINE IPSOS

Accanto al Bilancio Sociale 2021, Fondazione della Comunità Bergamasca ha presentato i risultati di un’indagine che IPSOS ha condotto nelle scorse settimane e che si è concentrata sull’immagine e il ruolo della Fondazione nel territorio di Bergamo, ma anche sulla strategia di comunicazione e sul logo attuale in vista di un rinnovamento grafico.

L’indagine – di tipo sia quantitativo che qualitativo – si è basata su 1.200 interviste realizzate con metodo misto CATI e CAWI (Computer Assisted Telephone/Web Interviews) a maggiorenni residenti a Bergamo e Provincia e – per quanto riguarda l’approfondimento sulla strategia di comunicazione – anche con due focus group selezionati tra persone attive nel sociale che conoscono la Fondazione ed organizzazioni impegnate sul territorio che con questa hanno collaborato negli anni.

Ne deriva innanzitutto una fotografia chiara del territorio. Il 62% della popolazione bergamasca è impegnata in attività di volontariato (o effettua donazioni) con associazioni, fondazioni e organizzazioni non profit e ritiene prioritario l’ambito Sociale (71%). Gli ambiti Ambientale (18%) e Culturale (9%) seguono a distanza.

Emerge inoltre un attivismo marcato – sono oltre 4.300 le realtà che operano in tutta la provincia, che hanno valso a Bergamo il titolo di Capitale Italiana del Volontariato per il 2022 – che si inserisce in un territorio dove è soddisfacente la qualità della vita (su una scala da 1 a 10 il voto medio è di 7,2, a fronte di una media del 6,1 a livello nazionale) ma dove non mancano alcune forti preoccupazioni: ambiente, inquinamento (per il 40% degli intervistati, a fronte del 23% a livello nazionale) e sanità (34% rispetto al 21% nazionale) sono fonti di maggiore preoccupazione rispetto a lavoro e occupazione (26% a fronte del 78% nazionale).

Dalla ricerca IPSOS emerge che Fondazione della Comunità Bergamasca è la terza tra le Associazioni/Fondazioni più conosciute (18% dei bergamaschi) e che, dopo Patronato San Vincenzo, al secondo posto si colloca Fondazione Cariplo (conosciuta dal 48% dei bergamaschi, circa 1 su 2), da cui Fondazione della Comunità Bergamasca è nata nel 2000 e con cui intrattiene un legame solido e una stretta collaborazione, fondamentale per lo sviluppo delle proprie attività.

La maggioranza dei bergamaschi che conoscono entrambe le Fondazioni (Bergamo e Cariplo) riconosce il legame che intercorre tra le due: il 67% di loro, oltre i 2/3, è al corrente che “Fondazione della Comunità Bergamasca è un ente autonomo sostenuto da Fondazione Cariplo”.

Quasi un bergamasco su due (45%) conosce almeno una delle iniziative promosse da Fondazione della Comunità Bergamasca.

Chi conosce Fondazione della Comunità Bergamasca ne ha un’opinione positiva (il 75%), ritiene che sia affidabile (il 70%) e ne parlerebbe bene (il 65%), con dati ancora migliori tra chi è al corrente dei progetti promossi.

Tra gli aspetti più qualificanti vi è il riconoscimento da parte degli intervistati dei valori sociali di cui Fondazione si fa portavoce: ascolto attivo dei bisogni del territorio, solidarietà e impegno verso le fasce più deboli della popolazione, cultura, cura e partecipazione.

A sostegno del lavoro di implementazione e miglioramento delle attività di Fondazione, si registra un miglioramento, nell’ultimo anno e mezzo, sui fronti della trasparenza nella comunicazione, della reattività nel cogliere i cambiamenti storico-sociali in atto, grazie anche alla promozione di progetti ad hoc, del dinamismo, nonché dell’apertura verso l’esterno e dell’innovazione grazie all’avvicinamento a tematiche nuove (rappresentate per esempio dal progetto DigEducati).

Infine, la ricerca IPSOS traccia anche alcune prospettive per il futuro: il 55% dei bergamaschi che conosce la Fondazione ne sottolinea il crescente ruolo per il futuro, e sottolinea che gli ambiti di intervento prioritari dovrebbero essere quelli legati a categorie sociali fragili (37%) e ai giovani (32%), senza tuttavia lasciare indietro la sostenibilità ambientale, la ricerca, l’istruzione, il lavoro, l’inclusione e la tutela del patrimonio storico/artistico.

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Abbiamo commissionato ad IPSOS questa ricerca nel segno della trasparenza e spinti dal desiderio di capire come i bergamaschi percepiscono la nostra Fondazione, patrimonio dell’intera comunità.

 

Con soddisfazione rileviamo che la conoscenza e la reputazione del suo lavoro sono buone e il legame con Fondazione Cariplo è riconosciuto come solido. Fondazione della Comunità Bergamasca ha tutti i requisiti per essere una Fondazione sempre più rilevante nel territorio, e uno degli impegni per il futuro è quello di rafforzare la nostra comunicazione, anche sui social media, per parlare ad un pubblico sempre più ampio.

 

È emerso chiaramente che è quello che si aspettano da noi i cittadini: il giudizio positivo nei confronti dei progetti, infatti, cresce laddove questi sono conosciuti.

 

Osvaldo Ranica, Presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca

L’IMPEGNO PER BERGAMO BRESCIA CAPITALE DELLA CULTURA 2023

Se nel 2021, ancora particolarmente segnato dall’emergenza pandemica e dalle sue conseguenze, l’impegno della Fondazione della Comunità Bergamasca è stato dedicato prevalentemente al Sociale, nel 2022 grande attenzione è stata riservata alla Cultura come motore della crescita del territorio, in vista del grande evento di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023.

Ammonta a ben 3,5 milioni di euro il Bando dedicato alla manifestazione, costruito insieme a Fondazione Cariplo e a Fondazione della Comunità Bresciana.

Un comitato di valutazione congiunto ha selezionato complessivamente 92 progetti per i due territori coinvolti dall’evento: tra questi 42 sono le iniziative culturali finanziate dal Bando nel territorio bergamasco (con 25 soggetti proponenti provenienti dalla città e 17 dalla provincia) nei quattro ambiti tematici “la cultura come cura” (13 progetti), “la città natura” (5 progetti), “la città dei tesori nascosti” (16 progetti), “la città che inventa” (8 progetti).

Le risorse a sostegno dei progetti bergamaschi sono pari a 1 milione 750 mila euro, con un contributo alle singole iniziative che varia dai 10 ai 75 mila euro: più del 50% dei progetti è finanziato per oltre il 60% del loro costo.

Si tratta di progetti di qualità, strutturati in modo coerente rispetto agli scenari pandemici e post pandemici, con piani di attività volti a favorire l’avvicinamento delle fasce di popolazione con minori opportunità di accesso alla cultura, sviluppati anche nelle aree marginali del territorio e che prevedono il coinvolgimento dei loro abitanti, progetti concepiti e organizzati in partenariato anche con realtà non necessariamente appartenenti al Terzo Settore.

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Fondazione della Comunità Bergamasca, insieme a Fondazione Cariplo e a Fondazione della Comunità Bresciana sostengono Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 con lo spirito tipico delle fondazioni comunitarie: agire, in forte alleanza con le Istituzioni e il Terzo Settore, per promuovere crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per il territorio e le persone che lo vivono. 

 

I contributi economici che vengono erogati rendono possibile una progettualità orientata a questi obiettivi, condivisa e di cui ci si assume parte della responsabilità. Non siamo ‘sponsor’ di eventi o singoli progetti ma co-progettiamo opportunità di crescita per la nostra comunità.

 

Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 202,3 più di quello che accade ci interessa ciò che rimane.

 

Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca

Dal forte impegno per il Sociale alla Cultura, per Fondazione della Comunità Bergamasca quella con Fondazione Cariplo si configura come una sinergia in grado di dare risultati concreti, tangibili, capaci di suggellare un’alleanza forte con la città e il Terzo Settore attraverso una progettualità condivisa e responsabile nei confronti della comunità.

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Il filo rosso che unisce tutte le azioni di Fondazione Cariplo, specialmente quelle in sinergia con le Fondazioni di Comunità, è la volontà di investire sui legami di comunità come fattore di sviluppo. Promuovere la comunità come luogo di opportunità e quindi di crescita per tutte le persone e per il territorio è il nostro metodo e il nostro compito per il futuro.

 

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo

IL NUOVO LOGO DELLA FONDAZIONE

Fondazione della Comunità Bergamasca svela il suo nuovo logo, frutto di un percorso partecipativo avviato negli scorsi mesi con l’obiettivo di rinnovare l’immagine visiva – nata con la Fondazione ormai 22 anni fa – mantenendo però ferma l’ispirazione alle parole-chiave che caratterizzano da sempre la sua attività: relazione, condivisione, dialogo, ascolto, territorio, benessere, solidarietà, fiducia.

Tutte le scuole superiori di Bergamo e provincia con indirizzo artistico e grafico sono state invitate al concorso di idee “Cambiare per crescere”, per cui sono pervenuti 61 progetti. Tra questi è stata definita una rosa di tre progetti finalisti, tutti firmati da giovani studentesse bergamasche.

Anche il percorso di restyling è stato sottoposto all’indagine IPSOS, che ha raccolto le reazioni degli intervistati dei due focus group di fronte al logo in uso e alle bozze dei nuovi progetti, e le osservazioni emerse hanno portato all’ottimizzazione grafica dell’idea selezionata.

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Il nuovo logo è un intreccio di tratti circolari che vuole trasmettere dinamicità, interconnessione, armonia, relazione. Intende trasmettere i legami esistenti tra centro e periferia, tra organizzazioni, tra persone, rappresentando così il cuore dell’attività della Fondazione della Comunità Bergamasca.

L’ideatrice del nuovo logo, premiata da una commissione presieduta da Francesco Pedrini, Direttore dell’Accademia delle belle arti di Bergamo, è Giulia Domenghini, studentessa del liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo (classe 5H, anno scolastico 2021/2022).

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Per la realizzazione del nuovo logo ho tenuto in considerazione le idee di società e di collaborazione. Molte linee formano una figura coesa e armoniosa, con un centro molto visibile, che rappresenta i legami di collaborazione esistenti a Bergamo, nella nostra città, nella nostra comunità: sono le linee stesse che, intrecciate tra loro, rendono possibile scorgere quello che è il loro cuore: proprio come si impegna a fare la Fondazione della Comunità Bergamasca, che considera la cooperazione e la co-progettazione principi fondamentali per raggiungere obiettivi comuni.

 

Giulia Domenghini, ideatrice del nuovo logo

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