Arte e Diritto sono accomunati dal sentimento di urgenza che spinge a riflettere (su se stessi in primis) e agire per creare valore nella società; l’urgenza di manifestare se stessi a servizio degli altri, per contribuire alla realizzazione di una giustizia universale. Processo creativo e processo giuridico sono entrambi procedimenti che sviscerano la vita, ancor prima che il gusto estetico e le responsabilità delle persone. Un artista può processare l’ingiustizia attraverso la bellezza della sua opera. Un giudice può essere creativo nel ponderare un giudizio, trascendendo la separazione tra forma e sostanza. Il materiale probatorio ispiratore di questo progetto è stato l’opera di Italo Calvino. Teatro e musica sono il terreno sul quale cimentarsi per tradurre in arte (azioni, atti) i principi di giustizia e diritto, dove gli atti processuali sono la ricerca, la scrittura, la costruzione, la scelta, la condivisione.
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